Yverdon-les-Bains - La pandemia ha fatto crollare le attività del designer Tony Puglia. Spera di ribaltare la situazione lanciando la sua gamma di maschere alla moda.

La crisi sanitaria senza precedenti che stiamo vivendo colpisce duramente gli imprenditori. L'economia rallenta e i clienti scarseggiano. Per questo motivo, Tony Puglia, designer e direttore di un'agenzia di comunicazione, ha deciso di combattere il male con il male...
Seguendo le orme di altri freelance, il 38enne di Yverdon ha recentemente creato una gamma di maschere protettive di design, basate su un marchio di calze che ha fondato l'anno scorso. Dovevo trovare un modo per pagare le bollette", dice. Di fronte alla domanda di maschere, ho fatto il grande passo un po' alla cieca. Da domani, quattro nuovi modelli si aggiungeranno ai primi due. I clienti potranno proporre la propria immagine, che verrà stampata sulla maschera.

Alla moda come in Asia?

Tony Puglia è convinto che le maschere possano fare al caso suo. "In Asia sono diventate un accessorio come un altro. Se questo mercato prende piede anche qui, la gamma potrebbe crescere. Bisogna saper rischiare e non pensare troppo", dice l'imprenditore di Yverdon, che ha già diversi clienti.
Ma non è troppo pericoloso lanciarsi in un'attività che potrebbe scomparire se la moda delle maschere non dovesse prendere piede in Svizzera? No", dice l'imprenditore. I prodotti vengono assemblati dopo l'acquisto, il che spiega i tempi di consegna. Non ho scorte. Quando ricevo un ordine, creo il disegno e un amico stilista di Losanna lo cuce sulla maschera".
Praticamente c'è solo una cosa che Tony Puglia potrebbe perdere: "Sono le ore spese per ideare i disegni. Ma in ogni caso, di questi tempi il tempo è quasi inutile...".